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Il Libro delle Pipe – Le immagini inedite – una lettera d’amore semiseria agli appassionati di pipa

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di Pasquale Amoruso

 

È notizia di questi giorni la nuova edizione de Il Libro delle Pipe, di Dino Buzzati ed Eppe Ramazzotti. Un libro che ha quasi cento anni, scritto agli inizi degli anni ’30 del secolo scorso, in un italiano volutamente arcaico, ma che è un testo quantomai moderno è attuale.
A metà tra una storiella e un saggio racconto umoristico, è stato scritto dagli autori per divertirsi, ma se ci fermiamo un momento a leggerlo tra le righe, scorgiamo tutta la passione di Buzzati e Ramazzotti per la pipa che cela. È una lettera d’amore per la pipa e i suoi appassionati.

Sicuramente è uno straordinario esempio di come la pipa, intesa non come strumento ma come concetto culturale, nelle mani giuste oltrepassi il suo inquadramento di mezzo da fumo e diventi arte oltre i propri confini.
Con questo libro, Buzzati e Ramazzotti fanno della pipa un elemento artistico assoluto: la pipa è di per sé arte, ma è arte scultorea ed era quello il suo inquadramento. Con questo libro, invece, gli autori mostrano come si possa fare arte attraverso la pipa non solo nella scultura, ma anche in letteratura, anche parlandone, scrivendone e ovviamente disegnandola.
Loro stravolgono letteratura piparia che, fino ad allora era stata soltanto manualistica e saggistica. Utile e interessante, ma decisamente non artistica.

Leggendolo “superficialmente”, te lo godi. Perché se sei un appassionato di pipa e leggi Il libro delle pipe pensi a godertelo, non ti permette di non godertelo. Ti rilassi su quel senso di sincero divertimento e curiosità che ti portano a finire ogni capitolo e pensare: “Ma tu guarda questi due che cosa si sono inventati!”.
La pipa è uno strumento di precisione e noi fumatori di pipa certe volte ci prendiamo troppo sul serio e, come già detto, in genere la letteratura sulla pipa è prettamente tecnica e manualistica. Questo contribuisce ancora di più a prendersi troppo sul serio. Perciò un libro sulle pipe ma fantastico, umoristico, misterioso, scritto con l’intento non di formare ma di intrattenere e divertire è qualcosa di straordinario.

Tuttavia, è andando a un livello più profondo che si apprezza la grandezza di questo libro e si percepisce quanto sia stato scritto proprio per chi fuma la pipa.
L’appassionato di pipa “classico” è una persona paziente e perseverante. Buzzati e Ramazzotti lo sapevano e hanno scritto il loro libro in una forma di Italiano arcaica, perché sapevano che i loro lettori non si sarebbero scoraggiati davanti a termini che gli sarebbero risultati strani o incomprensibili, ma anzi, avrebbe proseguito nella lettura per comprendere quei termini attraverso il contesto.

L’appassionato di pipa è una persona curiosa, a cui piace approfondire la conoscenza e apprendere cose nuove sulla pipa e i tabacchi. Soprattutto, è una persona appassionata, nel bene e nel male, perché le passioni sono sia positive che negative, ma l’appassionatodi pipa  vive con intensità le sue passioni. Si indigna, si arrabbia, si entusiasma, lotta, con la sua pipa in bocca, ed ecco che Il libro delle pipe è infarcito di conoscenze tecniche autentiche e solide, a supporto di aneddoti e spiegazioni assolutamente fantastiche e inventate.

Da ultimo, ma solo per non dilungarmi troppo, la mia preferita: Il Libro delle Pipe è l’unico libro che Buzzati ha scritto a due mani con un altro autore. Buzzati è un autore straordinario, ha toccato temi serissimi e difficili già a inizio ‘900, nei suoi libri: l’ecologia ne Il segreto del Bosco Vecchio o addirittura il senso della vita ne Il Deserto dei Tartari: l’attesa di qualcosa che dia un senso alla tua vita, che potrebbe non arrivare mai… tutti scritti da solo.
Poi, Il Libro delle Pipe, scritto con Ramazzotti, l’unico libro della sua produzione letteraria pubblicato con un co-autore. Un libro che lui considera minore ma che non rinnegherà mai e di cui parlerà sempre con affetto.
Questa circostanza, vista con gli occhi di un appassionato di pipa, è di una bellezza sconvolgente: perché la pipa è gioia, è divertimento, ma soprattutto è condivisione, perché fumare la pipa è bello, ma fumarla in compagnia è meraviglioso.
E Buzzati e Ramazzotti si sono divertiti a scrivere questo libro perché l’hanno scritto come hanno fumato le loro pipe: insieme. Entrambi viscerali appassionati di pipa, da soli non l’avrebbero mai scritto.

Di seguito , vi mostriamo alcune delle tavole originali disegnate da Buzzati e Ramazzotti, molte delle quali inedite e conservate nell’archivio storico di Dino Buzzati, esposte presso la Galleria Jannone, a Milano, in occasione della presentazione della nuova edizione de Il Libro delle Pipe, edita da Henry Beyle.