Lettere dai Club: il Corones di Brunico – Fumare in montagna d’inverno
di David Raccanello
È arrivato l’inverno… o almeno qui a Brunico. Al mattino, con la sveglia di buon’ora già alle 6, il termometro segna -7° e a volte -10° e siamo solo all’inizio. La neve è arrivata anche in paese, e sulle vette sopra i duemila metri già a metà settembre. Per la nevicata più copiosa è questione di giorni e con la prossima luna avremo là il vero ingresso nell’inverno. Per noi fumatori di pipa, o meglio, per me, riporto la mia esperienza, l’autunno è stato un momento nel quale si sono mescolati i tabacchi preferiti dell’estate (solitamente i virginiosi li fumo in estate) a quelli più corposi e robusti che adoro in inverno. Un poco come per l’abbigliamento che in autunno mescola volentieri il piumino leggero alle scarpe estive.
Come preparo le pipe per l’inverno qui a Brunico?
Di solito tengo conto di tre fattori: il vento forte che arriva dalla Val Aurina, il freddo pungente che in gennaio, in pieno giorno, arriva anche a -10° e di sera a -20° e le nevicate copiose.
Va detto che ho la possibilità di fumare comodamente all’interno, dove questi fattori non valgono proprio nulla… ma quando decido di fumare all’aperto in inverno, e succede spesso perché adoro farlo, allora scelgo le mie pipe da quello che chiamo il mio “angolo invernale”.
Dunque io metto nell’angolo invernale a rotazione quattro tipi di pipa:
1. giornate secche e fredde: fornello capiente con pareti spesse, meglio una bent liscia oppure una semi curva. La mia opinione è che le pareti spesse e lisce del fornello aiutino a mantenere una buona e costante temperatura interna che aiuta la fumata e posso fumare tranquillamente in una curva vista la poca umidità nell’aria;
2. giornate umide e mediamente fredde: pipa dritta tipo billiard, meglio liscia. In questo caso se si tratta di una giornata umida allora la pipa dritta aiuta a condurre al termine una fumata soddisfacente con poca acquerugiola;
3. giornate con nevicata in corso: in questa situazione amo le pipe “rugose” (sabbiate, rusticate, scalpellate, ecc…) sia dritte che curve, moderatamente capienti per fumate di un’ora e con fornello cilindrico e non conico. Se durante la nevicata si decide anche di fare una saggia passeggiata allora il mio consiglio è assolutamente per una pipa bent oppure full bent che si ripara bene sotto ad un generoso cappuccio, o la tesa larga di un cappello, senza bagnarsi con i fiocchi di neve. Inoltre il cappuccio crea un divertente effetto con il fumo e potete annusarlo con maggiore piacere;
4. giornate ventose e fredde: in questo caso io uso le chimney e possibilmente con pareti mediamente spesse che isolano bene il calore e inoltre con il fornello alto si crea un piacevole e curioso vortice, che aiuta la combustione e aiuta a godere di questo shape talvolta difficile da tenere acceso. Spero di avere divertito con le mie idee e consigli per l’inverno. Buone fumate invernali a tutti.
David Raccanello – presidente Corones Pipe Club (Brunico – BZ)